Ad Avigliano una giornata di impegno sociale all’insegna della Buona Salute
“Una bella giornata di impegno sociale e civico all’insegna della Buona Salute e della riscoperta di un patrimonio culturale, di tradizioni, di gastronomia locale che sono gli ingredienti del successo da noi di una buona longevità”.
Così Giorgio Lamorgese, presidente Confesercenti Potenza, commenta l’evento che Fipac e Confesercenti hanno promosso ieri ad Avigliano dal titolo “La Salute prima di tutto” alla scoperta dei tesori nascosti di una delle città più importanti della regione.
Fipac, Federazione Italiana Pensionati Attività Commerciali, Turistiche e dei Servizi, è la Federazione di rappresentanza degli over 60, promossa da Confesercenti. E’ una comunità di uomini e donne autonoma, apartitica e indipendente, che opera senza fini di lucro. Nasce nel 1981 per iniziativa di un gruppo di pensionati della Confederazione, con l’obiettivo di tutelare i diritti degli anziani, al fine di migliorarne la qualità della vita e il benessere sociale.
La giornata è stata caratterizzata da un fitto programma con un incontro specifico sul tema un corretto stile di vita a cura della Dott.ssa Eleonora Pocchiari biologa nutrizionista e la partecipazione dei Presidenti Provinciali Confesercenti di Potenza e Matera e Presidenze Provinciali Fipac di Potenza e Matera, oltre a delegazioni Vulture Melfese – Potentino – Val D’Agri Senisese. Ancora una visita a “Il Telaio manuale di Tonina Salvatore”, a “Il filo di Arianna” di Annangela Lovallo e alla Biblioteca “Tommaso Clps” (con saluti del Sindaco della Città di Avigliano Vito Summa, di Carmine Sileo – Presidente Fipac di Avigliano, Andrea Genovese – Presidente della Soms). E per restare in tema di stile vita si è svolta la Passeggiata della Salute con guida. Alla riuscita dell’evento hanno collaborato il Comune di Avigliano, la Società di Mutuo occorso. Fra gli operai di Avigliano, l’Avis di Avigliano, la Dirigenza Avigliano Calcio.
Lino Busà, direttore Nazionale Fipac, ha ricordato gli obiettivi principali tra i quali mantenere il valore universalistico della sanità come diritto di tutti e recuperare potere d’acquisto per le pensioni minime, perché la soglia della povertà si allarga sempre di più. “Su questi obiettivi l’organizzazione dei pensionati di Confesercenti – ha detto – incalzerà il nuovo Governo con proposte concrete e campagna di iniziative diffuse in tutta Italia”. Busà ha quindi ricordato i temi della campagna di sensibilizzazione per l’invecchiamento attivo promossa dal sindacato dei pensionati autonomi Confesercenti. Complessivamente, un cittadino su sette deve farsi carico di seguire, in vario modo, una persona con rilevanti problemi di assistenza. “Il dato è volutamente di natura generale per non entrare nel privato delle persone ma riguarda l’insieme dei problemi posti dalle persone non autosufficienti, in toto o parzialmente, per anzianità o disabilità, dai cronicizzati, da invalidità a temporalità mediolunga. Si tratta, pertanto di una platea di circa sette milioni di cittadini, dato di riferimento e con delle variazioni nel tempo. Queste persone hanno problemi differenziati e di varia intensità ma richiedono attenzione e un’azione di cura.
Il dato che emerge dall’indagine è leggermente superiore alle cifre ufficiali su questa realtà che, però, non tengono conto degli aspetti a temporaneità protratta e di situazioni particolari che richiedono comunque forme di assistenza. Occorre anche osservare che il crescente invecchiamento della popolazione rende continuamente più ampia la platea degli interessati da responsabilità di cura, spesso a loro volta anziani e privi delle risorse economiche necessarie”.