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Fipac Confesercenti Modena lancia l'allarme: "Anziani sempre meno tutelati, occorre rafforzare il sistema sanitario pubblico"

Sono gli anziani, secondo Fipac (Federazione Italiana Pensionati Attività Commerciali) Confesercenti Modena, che vedono meno tutelata la loro salute a causa delle difficoltà del SSN e verificano una riduzione del loro potere d’acquisto, causato sia dall’aumento vertiginoso dei prezzi, in particolare delle bollette energetiche, che del mancato adeguamento delle pensioni al reale costo della vita. Il nostro sistema fiscale, inoltre, tende a penalizzare i redditi da pensione rispetto ad altre categorie e gli interventi di riforma delle aliquote IRPEF, recentemente prospettati, non solo non invertono la tendenza ma rischiano di aumentare il divario fra i redditi più bassi, fra cui quelli da pensione, e i redditi più consistenti.

Sul tema del “caro bollette”  – afferma Angelo Manfredini, Presidente Provinciale Fipac Confesercenti Modena – riteniamo che l’aver rinunciato ad applicare un contributo di solidarietà – peraltro contenuto e temporaneo – ai più capienti in favore di chi ha meno possibilità sia un grave errore che denota mancanza di solidarietà sociale e di responsabilità collettiva, condizioni al contrario indispensabili per uscire dalla fase difficile che la comunità sta vivendo.

Il Sistema Sanitario Pubblico va assolutamente rafforzato – dichiara Alvezio Bigi, Coordinatore Provinciale del Sindacato Pensionati di Confesercenti Modena sia provvedendo all’aumento del personale sanitario, sia rafforzando l’organizzazione di una rete sanitaria territoriale che, considerata l’evoluzione demografica della popolazione, sia in grado di rispondere efficacemente alle necessità di salute, tutela e dignità della vita dei cittadini ed in particolare degli anziani e dei non autosufficienti”.

“Queste sono solo alcune delle ragioni – conclude Bigi – che inducono il Sindacato FIPAC-Confesercenti di Modena a ritenere importante perseguire la strada del dialogo e del comune impegno sindacale fra le OO.SS. dei pensionati del lavoro autonomo e quelle del lavoro dipendente, allo scopo di rendere più incisiva ed efficace l’azione di rappresentanza e tutela dei propri iscritti, auspicando che nella Legge di Bilancio per il 2022, il Governo ed il Parlamento sappiano cogliere le giuste istanze dei pensionati”.