Il CUPLA scrive al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La proposta presentata al Governo è quella di realizzare un Patto per e con gli anziani.
Di seguito il testo integrale.
Ill.mo Presidente del Consiglio,
con la presente il CUPLA (al quale aderiscono ANAP Confartigianato, Associazione Pensionati CIA, 50&PIÙ–Confcommercio, CNA Pensionati, Federpensionati Coldiretti, FIPAC–Confesercenti, FNPA Casartigiani, Anpa Confagricoltura) desidera formulare a Lei e al Suo
Governo i più fervidi e sentiti auguri di un buon lavoro, consapevoli delle sfide che stanno dinnanzi a questa 19esima Legislatura.
Desideriamo farle sapere che la Sua idea, espressa in diverse occasioni, di voler coinvolgere le rappresentanze sociali nella realizzazione del bene comune ci trova molto d’accordo. Con il Governo precedente abbiamo avuto modo di collaborare sui temi dell’invecchiamento attivo, della non autosufficienza e sulle politiche rivolte alla famiglia. Allo stesso avevamo fatto presente le nostre proposte attraverso un documento che partiva dalle problematiche del momento legate soprattutto all’uscita dall’emergenza pandemia.
Ci pregiamo adesso inviare a Lei e al Suo Governo il nostro documento propositivo e programmatico che abbiamo aggiornato rispetto alle molteplici emergenze che si sono presentate recentemente e che abbiamo voluto intitolare: “XIX LEGISLATURA. DARE CERTEZZE AL FUTURO”. Il documento mette in risalto il nostro pensiero sui temi relativi al mondo degli anziani, focalizzando le priorità che nella situazione attuale dovrebbero essere affrontate e che abbiamo individuato nelle questioni reddito e potere di acquisto delle pensioni, salute e non autosufficienza, invecchiamento attivo e inclusione.
Nella parte finale del documento avanziamo la proposta di istituire, sui temi su enunciati un TAVOLO DI LAVORO PERMANENTE composto dai Ministeri interessati, dal CUPLA, dalle Organizzazioni Sindacali dei pensionati, dal Volontariato, dal Terzo Settore e dall’ANCI, nel quale si possa avviare un confronto costante utile a definire le azioni da realizzare nel futuro tese a risolvere le attuali criticità.
Riteniamo, infatti, utile e necessario, a inizio legislatura, programmare con le Istituzioni una attività quinquennale unificata in una visione di insieme sul mondo degli anziani (mondo che sta diventando sempre più un “popolo”), e che possa poi meglio svilupparsi sui diversi tavoli ministeriali, al fine di realizzare, con un confronto mirato, UN PATTO PER E CON GLI ANZIANI.
Con questo “Patto”, teso ad individuare il ruolo strategico che gli anziani possono svolgere nel prossimo futuro, desidereremmo delineare per le nostre Organizzazioni un ruolo che non deve essere solo rivendicativo, né tantomeno autoreferenziale, ma propositivo, nella consapevolezza che è necessario operare nell’interesse del Paese e per il Bene Comune. Mentre continueremo a tutelare i più fragili, a sviluppare attività rivolte all’invecchiamento attivo e a difendere il reddito dei pensionati, riteniamo indispensabile allargare i nostri orizzonti riflettendo con le istituzioni anche su altri temi che interessano la vita degli anziani, quali la cultura, i valori, l’impegno civico, l’assunzione di responsabilità, dentro un quadro generale condiviso e partecipato.