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Pensione donne, i requisiti dell'ex anzianità per il momento non salgono

 

I requisiti per la pensione anticipata delle donne, ex anzianità, non saliranno: questo l’annuncio del ministro Poletti. L’agitazione tra le cittadine era nata in seguito al riproporsi del problema dell’equiparazione prevista dall’UE per i requisiti INPS di donne e uomini per la pensione anticipata. L’ipotesi di innalzare di un anno l’età per le donne, per giungere a pari requisiti, è balenata di nuovo nei piani del commissario Cottarelli. Per il momento è arrivata la smentita, ma resta una certa inquietudine in merito al futuro: con le elezioni europee alle porte era in realtà piuttosto semplice prevedere che il governo non si sarebbe lanciato in una misura così impopolare. Le lavoratrici italiane si augurano, come è giusto, che nei mesi successivi non giungano nuovi ripensamenti sulla questione. Ricordiamo che per le pensioni anticipate delle donne i requisiti INPS per il 2014 restano i seguenti: 41 anni e 6 mesi per la popolazione femminile, mentre per la popolazione maschile i requisiti sono di 42 anni e 6 mesi. Mentre, l’opzione contributivo  per le donne  permette di uscire dal lavoro molto presto, a 57 o 58 anni, a fronte però di assegni calcolati con il contributivo, e quindi più bassi. Si attende ancora la proroga del governo della possibilità di uscire con l’opzione contributivo fino al 2015: i tempi per chi volesse farne richiesta diventano sempre più stretti e, almeno per il momento, dalla politica non giungono novità a riguardo.