Vai al contenuto
Home » Rivalutazione pensioni con più equità

Rivalutazione pensioni con più equità

“Bene porre il problema della rivalutazione delle pensioni, ma il tema va affrontato tenendo conto del principio di equità dei trattamenti pensionistici”. Lo ha detto Massimo Vivoli presidente di Fipac Confesercenti. “E’ necessario che venga garantito il rispetto dei diritti dei pensionati, proprio a partire da una rivalutazione pensionistica più equa e che allarghi la sua platea”. La quota di rivalutazione, per quest’anno è dell’1,2%  per le pensioni fino a tre volte il minimo (1.486,29 euro), dell’1,14 % per le pensioni tra tre e quattro volte il minimo (si recupera il 95% dell’inflazione) dello 0,90% tra quattro e cinque volte il minimo e dello 0,60% per quelle tra cinque e sei volte il minimo. “Siamo ancora all’anno zero per i pensionati che sono i più tassati d’Europa.  Il trattamento fiscale  dei pensionati italiani – conclude il presidente- è pesante e punitivo. Sia perché soffre dell’eccesso di prelievo che scaturisce dalla combinazione fra Irpef e addizionali regionale e comunale; sia perché, diversamente da quanto avviene nel resto d’Europa, il carico fiscale sulle pensioni è superiore a quello che grava sui redditi da lavoro dipendente di analogo ammontare. solo il pensionato italiano paga le imposte (che decurtano di oltre il 9% la sua pensione), mentre altrove non si subisce alcun prelievo, a motivo dell’operare di specifici trattamenti agevolativi”.

pensioni uno

La tua privacy

La navigazione in qualsiasi sito web può comportare la raccolta e la memorizzazione di informazioni, quali gli indirizzi IP, marcatori temporanei (cookies) o identificativi di altro tipo, quali i tag di identificazione a radiofrequenza. I browser possono memorizzare i cookies e le sessioni di accesso, trasferire le informazioni acquisite ad altri siti web anche allo scopo di profilare l’utenza.

In particolare, i cookies possono essere “tecnici”, ovverosia utilizzati al solo fine di erogare il servizio dell’utente oppure “di profilazione”, ovverosia utilizzati per ricondurre a soggetti determinati, identificati o identificabili, specifici schemi comportamentali (c.d. behavioural advertising)

La raccolta, la memorizzazione e l’utilizzo di questi ultimi cookies può avvenire solo se l’utente ha espresso il proprio consenso. E’ possibile cioè scegliere di non consentire alcuni tipi di cookies.

Di seguito, vengono elencate le diverse categorie di cookies.

QUESTO SITO NON UTILIZZA COOKIES DI PROFILAZIONE DI GOOGLE ANALYTICS.