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Age Platform Italia incontra il Ministro della famiglia Bonetti

Al centro del confronto il tema dell’invecchiamento attivo

Il 14 febbraio scorso una delegazione di Age Plarform Italia, la rete italiana della piattaforma europea Age Platform Europe, ha incontrato il Ministro della Famiglia Elena Bonetti per presentare alcune proposte sull’invecchiamento attivo.

La delegazione, guidata da Maria Ruffini coordinatore di Age Platform Italia, ha sottolineato l’esigenza di giungere ad una legge quadro nazionale che promuova la diffusione di piattaforme atte ad incentivare l’invecchiamento attivo e fungere da raccordo organico di piani legislativi regionali.

Lo scopo fondamentale della proposta di Legge-quadro è la “promozione di processi di valorizzazione delle capacità dell’anziano di esprimere la propria identità e attuare il proprio progetto di vita (ridefinito in relazione alle mutevoli condizioni personali e sociali) mediante iniziative finalizzate a favorire la partecipazione attiva allo sviluppo socio-economico-culturale del contesto sociale e del territorio in cui il soggetto anziano opera, contribuendo fattivamente alla elevazione della qualità di vita della comunità”.

“L’invecchiamento demografico, la rapida digitalizzazione, e altri sviluppi sociali stanno cambiando le nostre società in modo radicale – dice Lino Busà Coordinatore Nazionale Fipac. Si rende, quindi, necessaria una rielaborazione della politica economica e sociale che contribuisca all’inclusione e alle pari opportunità per le persone di qualsiasi età”.

Tra gli obiettivi principali della proposta di Legge-quadro:

  • sostenere la dignità, l’autonomia e l’autodetermizazione della persona anziana;
  • favorire la diffusione di percorsi di formazione rivolti anche alle persone non più in attività, con la finalità di valorizzare il protagonismo degli anziani, sia dal punto di vista della relazione che delle competenze;
  • favorire i rapporti tra diverse generazioni e lo scambio di conoscenze e competenze culturali, professionali, tecnologiche e informatiche;
  • promuovere interventi e azioni finalizzate a orientare il sistema verso un welfare regionale, in grado di perseguire il bene comune, tramite l’aumento delle risorse disponibili e il loro rendimento.

Il Ministro Bonetti ha dato disponibilità a istituire un tavolo tecnico per affrontare le proposte presentate, sottolineando l’importanza di questo tema, per l’apporto che gli anziani possono dare alle famiglie e alle comunità e per il loro benessere.

“Le Regioni – conclude Busà – stanno legiferando al riguardo, ma è una legiferazione frammentaria che necessita di un quadro nazionale di riferimento. Invecchiare in maniera attiva non solo contribuisce alla salute psico-fisica dell’anziano, ma lo rende, ancor più, una risorsa per comuni, enti locali, associazioni e per la società intera”.