La Disability Card è la nuova tessera digitale in sostituzione dei certificati medici cartacei che attestano la condizione di disabilità, con QR Code integrato per consentire in tempo reale la verifica e l’accesso a prestazioni riservate a questa categoria di soggetti: si potrà utilizzare, ad esempio, per usare i trasporti o accedere a musei, attività culturali e ricreative che prevedono sconti, convenzioni e tariffe agevolate.
La Disability Card si richiederà da febbraio 2022 all’INPS, è simile ad una tessera sanitaria ma viene rilasciata ai soli disabili (portatori di invalidità dal 67% al 100%). Avrà una durata di dieci anni e dovrà essere rinnovata.
Il progetto generale punta alla definizione di una Disability Card uguale in tutti i Paesi, ma anche alla soluzione di varie sfide organizzative che presuppongono il coinvolgimento e l’adesione di vari attori istituzionali e non, cioè chi è coinvolto nelle politiche dei trasporti, della gestione dei beni culturali e museali, ma anche del tempo libero e della cultura.
Sviluppato all’interno della più ampia strategia dell’Unione europea 2010-2020 in materia di disabilità, la nuova Disability Card che l’Italia è il primo Paese ad adottare è a tutti gli effetti dotata di QR Code che permette l’accesso delle persone con disabilità a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto rispetto a trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi Ue, nel quadro dell’obiettivo di garantire la piena inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale e culturale della comunità.
Per poter beneficiare dei servii gratis o a prezzo ridotto che verranno poi definiti, le persone con disabilità, per dimostrare la propria condizione di invalidità, devono esibire:
codice fiscale;
un documento di identità.
La Card sarà valida non solo sul territorio dello Stato Italiano ma all’interno di tutti gli stati membri dell’Unione Europea.
La Disability Card sarà valida per tutta la permanenza della disabilità, anche nel caso in cui vi siano eventuali visite di revisione e comunque non più di 10 anni, al termine dei quali potrà essere richiesto il rinnovo, previa verifica dei requisiti.
Avranno diritto alla carta comune europea i seguenti soggetti in condizione di disabilità media, grave o non autosufficienza:
- Invalidi civili di età compresa tra i 18 e i 65 anni, tra cui coloro che sono colpiti da invalidità tra il 67 ed il 99%, inabili totali o con diritto all’indennità di accompagnamento;
- Invalidi civili minori di età;
- Invalidi civili ultrasessantacinquenni;
- Ciechi e sordi civili;
- Invalidi e inabili ai sensi della Legge n. 222/1984 ovvero con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa;
- Invalidi sul lavoro;
- Inabili INPS gestione ex INPDAP;
- Soggetti destinatari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra;
- Portatori di handicap grave ai sensi dell’articolo 3 comma 3 della Legge n. 104/1192.