“E’ necessario fare rete per porre un freno al dilagare del fenomeno Ludopatìa, un grave problema che, secondo le nostre stime, in periodi di crisi economica colpisce oltre un milione di anziani, di cui circa 500 mila classificabili, ormai, come giocatori patologici”. E’ quanto spiega Massimo Vivoli presidente di Fipac Confesercenti, l’associazione che rappresenta circa 100.000 pensionati del terziario. Un percorso già avviato in occasione della sua ultima assemblea elettiva, dove Fipac ha presentato un dettagliato dossier sul fenomeno della Ludopatìa tra gli anziani.
“Le cifre – continua il presidente- sono drammatiche. Complessivamente, gli anziani giocano 5,5 miliardi di euro, circa 3200 euro l’anno e 266 euro al mese. Questo dato medio oscilla tra i 100 euro spesi dai giocatori anziani non abituali e i 400 di chi ormai è sempre più assiduo ed invischiato nel gioco”.
I numeri, peraltro in aumento, danno il segno di un grave fenomeno sociale e per questa ragione Fipac, già impegnata in una campagna di denuncia e sensibilizzazione diretta in modo particolare alla popolazione anziana, intende coordinare la propria attività con quanti sono impegnati a combattere questo grave fenomeno e dunque aderisce alla campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo “Mettiamoci in gioco”.