Vai al contenuto
Home » Fipac Confesercenti: settimana della buona salute 2016, oltre 100 iniziative in tutta Italia per il benessere degli over 60

Fipac Confesercenti: settimana della buona salute 2016, oltre 100 iniziative in tutta Italia per il benessere degli over 60

Venerdì 6 maggio la manifestazione conclusiva a Roma.

Fipac Confesercenti: settimana della buona salute 2016, oltre 100 iniziative in tutta Italia per il benessere degli over 60Si è aperta ieri la Settimana della Buona Salute, organizzata dalla Fipac Confesercenti, che si concluderà venerdì 6 e sabato 7 maggio a Roma, in piazza della Madonna di Loreto, dove l’ambulatorio mobile della Croce Rossa offrirà check up gratuiti a coloro che parteciperanno all’iniziativa. Alla manifestazione conclusiva prenderà parte anche  il Presidente della Confesercenti e Presidente della Fipac,  Massimo Vivoli.

La Settimana della buona salute 2016 prevede oltre 100 appuntamenti in molte città e regioni italiane, in collaborazione con la Croce Rossa ed altre associazioni di volontariato. Dalla distribuzione di materiale informativo sull’alimentazione sicura e sull’attività fisica, tra cui un Manuale per un corretto stile di vita. Ma anche incontri sulla prevenzione e con le amministrazioni, fino all’allestimento di punti di prevenzione e visite gratuite. Con l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione i temi della salute e del rapporto tra sistema sanitario e pazienti. E non solo i più anziani.

“Molti degli eventi in programma – spiega Lino Busà, Direttore della Fipac – interessano benessere fisico di  tutte le classi di età, come le malattie del sonno che colpiscono, nella loro forma cronica, almeno nove milioni di italiani. Ma prestiamo particolare attenzione agli over 60 che, schiacciati tra ticket che aumentano e pensioni che rimangono ferme, sono tra i più colpiti dal fenomeno della ‘povertà sanitaria’”.

“Secondo una recente indagine da noi svolta, in collaborazione con Swg – sottolinea il Presidente Fipac Massimo Vivoli – il 34% degli intervistati ha dichiarato di aver dovuto rinunciare, negli ultimi anni, a visite diagnostiche specialistiche proprio a causa del costo eccessivo del ticket. Con questo progetto vogliamo rimarcare come le cure e l’assistenza alla salute siano un diritto, soprattutto dopo una vita di lavoro e di sacrifici. Con questa serie di iniziative – conclude il Presidente – vogliamo ancora una volta attirare l’attenzione su un problema sociale di primaria importanza. Vogliamo  far comprendere ai pensionati, soprattutto  quelli che vivono in situazioni di disagio economico, che possono trovare in noi un interlocutore, una cassa di risonanza delle loro istanze, troppo spesso inascoltate”.