In Italia “il reddito medio ha subito una diminuzione di circa 2 400 Euro rispetto al 2007, arrivando ad un livello di 16 200 euro per capita nel 2012. Si tratta di una delle riduzioni in termini reali più significative nell’Eurozona – in media, la diminuzione nei redditi nei Paesi dell’Eurozona è pari a 1.100 Euro”. Lo scrive l’Ocse nel rapporto ‘Society at a glance’ appena diffuso in cui, alla luce anche si questo dato, spiega che “riforme urgenti sono necessarie per il miglioramento del sistema di previdenza sociale”. Il ritardo dei giovani nel guadagnare la loro indipendenza dalle famiglie è uno dei fattori che contribuisce al notevole ritardo nella formazione dei nuclei famigliari. In Italia, il tasso di fertilità rimane a 1,4 figli per donna, notevolmente al di sotto del tasso di rimpiazzo della popolazione, ovvero il numero di figli per donna necessario a mantenere costante il livello della popolazione, pari a 2,1. Inoltre, con meno di tre persone in età lavorativa per ogni adulto di 65 anni o più, l’Italia ha il secondo più basso tasso di sostegno tra i Paesi OCSE e molto al di sotto della media OCSE, pari 4.2 lavoratori per anziano di 65 anni o più (Old age support rate). Inoltre, con una crescita del 50% nel numero di persone che si trasferiscono in altri Pesi OCSE dall’inizio della crisi, il fenomeno dell’emigrazione ha ulteriormente accentuato la pressione demografica che colpisce il Paese.
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