Giovanni Giungi ha consegnato il testimone a Giorgio Grenzi
Passaggio di consegne nel Coordinamento nazionale del CUPLA, Il Comitato unitario del lavoro autonomo, fra CNA Pensionati e Federpensionati Coldiretti.
Giovanni Giungi, Presidente nazionale CNA Pensionati, ha infatti consegnato il testimone a Giorgio Grenzi Presidente di Federpensionati Coldiretti che si appresta a guidare per i prossimi due anni il coordinamento composto da Anap Confartigianato, Anpa Confagricoltura, 50&Più Confcommercio, Cna Pensionati, Federpensionati Coldiretti, Fipac Confesercenti, Fnpa Casartigiani, Anp-Cia.
“Raccogliamo con grande senso di responsabilità l’eredità di CNA Pensionati che ringraziamo per il lavoro svolto – ha commentato Grenzi – consci che il CUPLA rappresenta una fetta molto importante dei pensionati italiani, persone che hanno dato un apporto produttivo pesante al nostro Paese, mettendo a disposizione ogni giorno creatività, ma anche sacrificio e sudore”.
“Lasciamo con orgoglio un Coordinamento dei pensionati autonomi vivo e vitale – gli fa eco Giovanni Giungi Presidente nazionale di CNA Pensionati – in questi anni, infatti, abbiamo cercato e siamo riusciti a rivitalizzare il CUPLA e farlo diventare l’interlocutore unitario dei governi che si sono succeduti, dando voce a oltre 5 milioni di pensionati del lavoro autonomo”.
“Abbiamo organizzato incontri e manifestazioni per la prima volta alla presenza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di turno – ha aggiunto – e con una azione politica attenta e puntuale contribuito al varo della quattordicesima per i pensionati al minimo, l’aumento della no tax area, messo al centro dell’attenzione politica la questione dei LEA – i livelli essenziali di assistenza – e soprattutto il tema dell’invecchiamento attivo. Un tema che costituisce una delle sfide fondamentali del Paese dei prossimi decenni”.
Il programma che il nuovo Coordinamento si iscrive su una strada già tracciata dal coordinamento di CNA Pensionati insieme a tutte le altre associazioni facenti parte della rete. Ecco le linee guida:
- ci si appresta a diffondere maggiormente Comitati dei pensionati del lavoro autonomo (CUPLA) a livello regionale che dialogheranno e si coordineranno con il livello nazionale.
- Sul fronte della salute, tenendo presente che le attuali generazioni hanno una traiettoria di vita di oltre venti anni maggiore delle precedenti, si chiederanno politiche attente alla prevenzione dell’autonomia personale e della non autosufficienza.
- Nel programma del nuovo Coordinamento anche il tema dei servizi di assistenza alla persona che andranno migliorati e implementati in collaborazione con i CUPLA regionali.
- Sul tema della sicurezza la proposta è quella di una Legge che inasprisca le pene a chi compie furti, frodi, violenze nei confronti di persone vulnerabili come gli anziani. I pensionati autonomi, del resto, vivono spesso in zone remote dove le forze dell’ordine non riescono a arrivare con tempestività e quindi si trovano in stato fragilità.
- Sul tema dei livelli reddituali l’idea è insistere sull’adeguamento delle pensioni basse al costo della vita. Gli assegni minimi dovranno superare le soglie di povertà per area geografica e seguendo i livelli medi dei Paesi europei (dai 700-800 euro in su).
- Non ultimo, infine, il tema dell’invecchiamento attivo, messo al centro dell’azione politica del CUPLA già da negli scorsi anni e che andrà condiviso con altre organizzazioni come Age Platform Italia.
“Ci preme infine annunciare – conclude il nuovo Coordinatore del CUPLA – che presenteremo un nuovo Manifesto da far sottoscrivere alle forze politiche che si presenteranno alle prossime elezioni Europee di Maggio. Obiettivo: ottenere migliori diritti e dignità per i pensionati e gli anziani”.