Pensionati costretti a vivere con meno di mille euro al mese: è necessaria una revisione urgente della Legge Fornero
Una fotografia drammatica quella che emerge dai dati di Bankitalia sul livello
di povertàdelle famiglie. A preoccupare la condizione di disuguaglianza
economica e sociale a cui milioni di italiani sono costretti a vivere”. E’ quanto
ha spiegato Massimo Vivoli presidente di Fipac Confesercenti in merito ai dati
di Bankitalia in cui si evince le famiglie subiscono un calo vistoso del reddito
in pochi anni. “Se è vero-continua Vivoli- che metà delle famiglie italiane ha
un reddito sotto i 2mila euro al mese, è altrettanto realistico che circa il 20 per
cento vivono con meno di 1200 euro al me se. Un dato che però assume tratti
ancora più foschi se teniamo conto del livello di retribuzione delle pensioni.
Infatti, gran parte dei pensionati ad oggi sono costretti a sopravvivere con una
pensione che non arriva a mille euro al mese e, a questi si aggiungono coloro
i quali percepiscono una pensione di 500 euro mensili. Questo si traduce
nell’incapacità degli over 65 di potere fare fronte alle spese correnti, siano
essi consumi alimentari o legati alla salute. Quasi il 50 per cento dei
pensionati-conclude il presidente di Fipac-è spesso obbligato a posticipare i
pagamenti, ma è altrettanto vero che è costretto spesso a mantenere figli che
sono stati espulsi dal mercato del lavoro e nipoti che non riescono ancora a
trovarlo. I dati di oggi, non fannoaltro che confermare la situazione di
stagnazione economica e sociale prodotte dalla crisi e da un eccessivo
inasprimento della pressione fiscale a scapito di politiche economiche e di
welfare. Un buon punto di partenza, potrebbe essere una reale e attenta
riforma della Legge Fornero, colpevole, tra le altre cose di avere prodotto una
consistente sacca di esodati.