L’associazione dei pensionati autonomi: “per i meno giovani rischio è più elevato, 9 decessi per influenza su 10 riguardano persone sopra i 50anni”
Quest’inverno quasi 480mila over 65 sono finiti a letto colpiti dall’influenza. Un numero inferiore a quello record del 2018, ma comunque allarmante, soprattutto se si considera che per gli anziani il rischio di mortalità è più elevato: 9 decessi per influenza su 10, infatti, hanno riguardato persone di età superiore ai 50 anni. Sono i numeri che emergono da un’indagine condotta da Fipac Confesercenti su influenze ed anziani, sulla base dei dati ufficiali del bollettino Influnet dell’Istituto Superiore della Sanità relativo alle rilevazioni tra la 42esima settimana del 2018 e la quinta del 2019.
Nonostante l’aumento delle vaccinazioni, in media il 10% in più dello scorso anno, l’obiettivo del Ministero della Salute di estendere la copertura vaccinale al 75% della popolazione è ancora lontano: secondo le ultime stime, tra la popolazione target – ovvero anziani, malati cronici, donne incinte e operatori sanitari – la copertura è sotto il 60%. Il raggiungimento dell’obiettivo è prioritario in particolare per gli anziani ed i malati cronici, gruppi di popolazione che spesso coincidono. E che sono tra quelli più a rischio: dall’inizio della sorveglianza – evidenzia il rapporto Influnet – sono stati segnalati 192 casi gravi di influenza, 39 dei quali sono deceduti. Il 60% dei casi gravi è di sesso maschile e l’età mediana è pari a 60 anni e il 92% dei decessi si è verificato in soggetti d’età pari o superiore a 50 anni. Nel 77% dei casi gravi e nell’82% dei deceduti era presente almeno una condizione di rischio preesistente (diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, obesità, ecc.).
Numeri che potrebbero peggiorare: l’influenza ha infatti raggiunto il suo picco nelle prime due settimane di febbraio, ma continuerà almeno fino a fine mese. Chi non si è vaccinato, dovrebbe adottare misure precauzionali: lavare spesso le mani con acqua e sapone, e in particolare dopo avere tossito e starnutito, o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici; coprire naso e bocca con un fazzoletto (possibilmente di carta) quando si tossisce e starnutisce e gettare immediatamente il fazzoletto usato nella spazzatura o nella biancheria da lavare; infine, evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate; i germi, e non soltanto quelli dell’influenza, si diffondono in questo modo.
“Il vaccino rimane, però, il dispositivo più efficiente contro le influenze”, spiega Sergio Ferrari, Presidente Fipac, l’associazione dei pensionati Confesercenti. “Le campagne media sui vaccini antinfluenzali hanno dato buoni risultati, anche se occorre fare di più per informare sui vantaggi la popolazione più anziana, in particolare nel periodo autunnale, che è quello utile per vaccinarsi. Il servizio sanitario però – conclude Ferrari – deve trovarsi più preparato: quest’anno la corsa all’antinfluenzale si è scontrata con la carenza di vaccini in molte unità sanitarie locali. Così si annullano i benefici delle campagne informative”.
Settimana | Casi stimati in Italia | Incidenza % casi over65* | Stima Over65 ammalati |
2018-42 | 47.300 | 16,48 | 7.796 |
2018-43 | 57.200 | 12,17 | 6.960 |
2018-44 | 60.900 | 15,12 | 9.210 |
2018-45 | 89.100 | 15,59 | 13.890 |
2018-46 | 106.400 | 13,82 | 14.708 |
2018-47 | 128.400 | 12,50 | 16.050 |
2018-48 | 143.300 | 11,72 | 16.801 |
2018-49 | 166.600 | 12,30 | 20.499 |
2018-50 | 200.600 | 12,39 | 24.846 |
2018-51 | 225.600 | 11,50 | 25.946 |
2018-52 | 259.200 | 13,51 | 35.020 |
2019-01 | 347.000 | 12,52 | 43.457 |
2019-02 | 458.600 | 11,50 | 52.730 |
2019-03 | 602.000 | 9,41 | 56.675 |
2019-04 | 754.200 | 8,11 | 61.193 |
2019-05 | 832.000 | 8,20 | 68.210 |
TOTALE | 4.478.400 | 10,58 | 473.992 |
*Elaborazione su dati Influnet