Nel corso del convegno che si è tenuto stamane a Roma sul tema della salute Massimo Vivoli Presidente della Fipac, i pensionati della Confesercenti, ha sostenuto che “sulla sanità c’è un grande polverone nel quale si nasconde una insopportabile corruzione che supererebbe, a detta di molti, i tre miliardi di euro mentre è sempre più pesante l’onere per gli anziani. Governo e regioni facciano una forte spending review della corruzione, e non provino a scaricare sui cittadini costi che sono la diretta conseguenza della mala sanità e degli sprechi.
A breve terremo una grande iniziativa su questi temi promuovendo la settimana della buona salute, e ribadiremo la necessità di rifondare il trattamento che la sanità pubblica riserva agli anziani.
Ma non possiamo tacere dell’altro grave problema che riguarda la popolazione anziana: le pensioni. Diciamo basta a piccole e grandi vessazioni che Governi e buona parte della politica, con un vergognoso cinismo, scaricano sulle spalle dei pensionati. L’artifizio contabile di spostare al 10 del mese il pagamento delle pensioni è davvero un espediente miserabile che chiediamo venga rimosso. Sale nel Paese la protesta dei pensionati e siamo convinti che essa debba essere il più possibile unita per rappresentare il grande disagio economico e sociale che la crisi ha acuito. Non si comprende a tale proposito perché il bonus degli 80 euro sia precluso ai pensionati con tanta pervicace ostinazione, quando forse proprio questa misura favorirebbe i consumi molto più che la discussa e discutibile scelta sul Tfr. Questa è la nostra proposta: si lasci ai giovani la possibilità di farsi una indispensabile previdenza integrativa ed invece si concentrino le risorse per risolvere almeno in parte le difficoltà economiche degli anziani più poveri”.