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Un successo il workshop VisiTuscia a Viterbo

Il presidente di Fipac Sergio Ferrari: Un esperimento per noi molto interessante per vedere come si riesce a inserire il turismo della terza età in un ambito, come quello viterbese, che ha delle particolarità che ritengo uniche

Buone notizie da Viterbo per il workshop VisiTuscia del 19 ottobre, un’importante manifestazione che ha coinvolto 20 operatori turistici e 50 imprese del territorio. Focus sul Silver Tourism, il turismo over 65, e sul prodotto Tuscia.

Riportiamo di seguito l’articolo di Michele Mari su TusciaWeb, il 19 ottobre.

“Workshop VisiTuscia, 20 operatori turistici incontrano 50 imprese del territorio”. Il patron di “VisiTuscia” Vincenzo Peparello stamani all’inaugurazione del workshop alla biblioteca storica del palazzo vescovile di Viterbo.

Gli assoluti  protagonisti di questo evento, promosso dal Centro assistenza tecnica sviluppo imprese (C.a.t.) di Viterbo con la collaborazione della provincia e la camera di commercio, sono il “turismo slow” (lento) ovvero turismo che promuove la qualità e l’esperienza contrapponendosi a quello di massa, e il “silver tourism” ovvero quello della terza età.

Quest’anno VisiTuscia è giunta all’undicesima edizione.

All’inaugurazione dell’importante momento di promozione del viterbese erano presenti il presidente nazionale della Federazione italiana pensionati del commercio (Fipac) Sergio Ferrari, il presidente di Confesercenti Viterbo Vincenzo Peparello, il sindaco Giovanni Arena, l’assessora al commercio Alessia Mancini e molti buyer e seller turistici.

Nella sala della biblioteca si sono incontrati venti operatori del settore provenienti da tutta Italia con cinquanta imprese della Tuscia.

“Quest’anno – ha spiegato Peparello – siamo giunti all’undicesima edizione di VisiTuscia e il pezzo forte è il workshop. Si incontrano venti operatori responsabili regionali della Fipac di tutt’Italia con cinquanta imprese della Tuscia che rappresentano tutto il territorio viterbese. In questo modo pensiamo di contattare circa 500mila persone. Il protagonista di questa edizione sarà il turismo lento che promuove la qualità e l’esperienza contrapponendosi a quello di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un luogo. Un focus speciale sarà quello sul silver tourism cioè della terza età. L’obiettivo è promuovere l’offerta di tutto il territorio viterbese”.

VisiTuscia sarà una vera e propria full immersion nella Tuscia fino a domenica per gli operatori turistici. Oltre ai colloqui in biblioteca visiteranno i siti archeologici a Tarquinia, il museo Muvis di Castiglione in Teverina, la chiesa del miracolo eucaristico e il lago di Bolsena, Viterbo e il quartiere San Pellegrino e luoghi della Via Francigena toccando con mano la qualità delle strutture e dei servizi offerti.

“È la strada giusta – ha aggiunto il sindaco di Viterbo Giovanni Arena – per promuovere le aziende locali e le bellezze della nostra città. È una delle migliori iniziative organizzate da Vincenzo Peparello per promuovere il nostro territorio dedicata a chi comincia ad avere i capelli argento. Il settore della terza età è molto importante dal punto di vista turistico. Siamo felici di ospitare nell nostra città questo workshop che promuove tutte le nostre aziende artiginali e quindi Viterbo e la Tuscia”.

Nel corso della mattinata gli operatori turistici provenienti da Potenza, Bologna, La Spezia, Siena, Modena, ma non solo anche da Parma e Ravenna e molte altre zone d’Italia, hanno incontrato le aziende della Tuscia creando contatti per future collaborazioni. 

“È un incontro che si sviluppa tra domanda e offerta – ha spiegato Sergio Ferrari presidente Fipac -. È un esperimento per noi molto interessante per vedere come si riesce a inserire il turismo della terza età in un ambito, come quello viterbese, che ha delle particolarità che ritengo uniche. Le persone che hanno finito il tempo del lavoro hanno voglia, desiderio di camminare, di girare, trovare nuovi luoghi perché hanno tempo e disponibilità per farlo. Il 2019 è l’anno del turismo lento che si contrappone al quello di massa e del mordi e fuggi. Vediamo cosa succede e se riusciamo a dare un contributo importante da parte della popolazione della terza e quarta età”.

Un workshop all’insegna del turismo di qualità e della terza età che ha messo le basi per future collaborazioni e quindi ricadute importanti in termini turistici per tutto il territorio viterbese e della Tuscia.

Qui l’articolo originale